Come scegliere il “latte di riso”*?
- “Se preparato con acqua di sorgente o “potabile” non incide sostanzialmente sulle caratteristiche nutrizionali del prodotto
- fatto con riso raffinato o integrale, biologico o meno, è irrilevante rispetto alla qualità della bevanda
- prediligendo bevande con riso italiano per responsabilità civile ed ambientale – non necessariamente perché il riso coltivato in Italia sia migliore
- valutando la qualità dell’olio presente all’interno del prodotto: materia prima e processo di lavorazione – ad esempio, tra la composizione dell’olio di girasole e di quello di cartamo, non c’è molta differenza. Migliore potrebbe essere un olio di lino, perché ricco di acido a-linolenico, pertanto fonte di Omega 3. – oli biologici o non biologici poco importa (basse percentuali di olio all’interno delle bevande vegetali) – oli estratti a freddo probabilmente preservano meglio le loro caratteristiche nutrizionali
- fortificato con sali minerali (soprattutto Calcio) e vitamine (D2, B12, B2)
- SENZA ZUCCHERI AGGIUNTI (nessun tipo di zucchero aggiunto)
- scansando, volendo, addizioni di aromi (vaniglia, cioccolato…) ed additivi
- sale – ingrediente ammissibile se non è troppo. Meno sale aggiunto c’è, meglio è. – valore SALE TOTALE in etichetta più basso possibile, simile a quello del latte vaccino: 0,1 g /100 ml”
* “bevande vegetali a base di riso” – indicazioni della Prof.ssa Nicoletta Pellegrini, docente di Nutrizione umana applicata presso l’Università degli Studi di Parma e tecnologo alimentare.